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Arredare la camera da letto, ecco i colori che conciliano il sonno.
Stai ristrutturando la tua casa oppure è solo arrivato il momento di dare una rinfrescata alle pareti e all’arredamento? Allora è tempo di decisioni e la prima, la più importante, e per certi versi definitiva, è la tinta delle pareti. Probabilmente hai letto da qualche parte che ci sono colori consigliati per la camera da letto, nuance in grado di avere un effetto rilassante e conciliare il sonno. Sarà vero?
Certamente i colori condizionano l’umore e persino il sonno, la psicologia ce lo conferma. Allora conoscere l’effetto che diverse tinte hanno sulla nostra psiche può rivelarsi uno strumento efficace quando è il momento di arredare la casa. E se stai cercando il colore ideale per la camera da letto, la domanda è: vuoi dormire bene? Allora ecco i colori che conciliano il sonno (e quelli che potrebbero provocare notti insonni).
Non aprite quella porta: i colori da evitare per la camera da letto
Se ti stai chiedendo quale colore per la camera da letto potrebbe essere il più adatto e riposante, cominciamo dall’inizio, ovvero andiamo per esclusione. Il primo passo fondamentale, infatti, è escludere tutte quelle tinte che potrebbero avere un effetto opposto a quello desiderato.
Se i colori con cui arrediamo e decoriamo la casa hanno grande influenza sul nostro umore, per una perfetta cromoterapia domestica è importante scegliere le nuance che ci predispongono al meglio alle attività che svolgiamo in ogni singola stanza. Quindi, il colore ideale per la camera da letto è una tinta rilassante, capace di incentivare la tranquillità e il sonno.
In quest’ottica, chi ha arredato le pareti della zona notte una decina di anni fa, seguendo il trend dei colori accesi, probabilmente trascorre molte notti poco tranquille. Le tinte brillanti, infatti, come il rosso, non sono tra i colori consigliati per la camera da letto.
Ma la lista delle tinte da evitare nei pressi del giaciglio notturno è più lunga. L’elenco di sfumature che rendono il sonno più irrequieto e meno riposante vanno dal bianco al marrone, indici del lavoro. Tra quelli peggiori, oltre al rosso, c’è anche il viola, che è da considerare come la tinta meno adatta per l’ambiente in cui dormiamo, anche se per molti sarà una sorpresa. Quante camerette per bambine abbiamo visto tutte colorate di viola? Probabilmente tante, eppure le pareti viola per la camera da letto potrebbero essere un grave errore perché questo colore è un potente stimolante che ci impedisce di “disconnetterci” alla fine della giornata.
Un’altra tinta da evitare per la camera da letto è il grigio, che rischia di incidere negativamente sull’umore complessivo. Quindi, se stai pensando a delle pareti viola e grigio nella zona notte, il consiglio è quello di ripensarci prima che sia troppo tardi.
Fortunatamente, per tutti quelli che amano seguire le più recenti tendenze dell’arredamento, negli ultimi anni i trend dell’interior design suggeriscono l’impiego di tonalità pastello in camera da letto. Tuttavia, dietro alla scelta delle tinte dall’arredo della zona notte, non dovrebbe esserci solo la moda o il gusto personale. Se il decoro delle pareti, che sia pittura o carta da parati, incide in modo significativo sulla qualità del sonno, allora quella dovrebbe essere la priorità. Vediamo, quindi, quali sono i colori che conciliano il sonno in camera da letto.
L’ideale? Dormire nel blu, dipinto di blu
Uno studio della catena alberghiera britannica Travelodge ha esaminato 2.000 case in tutta l’Inghilterra proprio per studiare l’influenza del colore sulla qualità del sonno. Dai risultati emerge che chi ha una camera da letto con pareti blu dorme meglio e di più, arrivando ad una media di quasi 8 ore a notte. Inoltre, ciò che accomuna chi ha scelto questa tinta in camera da letto è una sensazione di felicità e positività al risveglio. Niente male per una semplice mano di pittura sulle pareti!
Probabilmente, anche se non ami particolarmente il blu, stai già cominciando a cambiare idea. E faresti bene. Il blu, infatti, ispira naturalmente una sensazione di calma ed è in grado di rallentare la frequenza cardiaca, oltre che ridurre la pressione sanguigna. Ciò lo rende il colore ideale per la camera da letto.
Se, però, non vuoi arrenderti, perché il blu non risponde per nulla al tuo gusto, probabilmente comincerai a farti domande del tutto legittime. Ma come facciamo a vedere il colore delle pareti se stiamo dormendo? Come fa un colore ad influenzarmi se ho gli occhi chiusi? A queste domande lasciamo rispondere l’esperto di sonno dello Sleep Center di Edimburgo Chris Idzikowski: nella retina dell’occhio ci sono recettori specializzati, detti cellule gangliari, più sensibili al colore blu, che forniscono informazioni a un’area profonda del nostro cervello che controlla i ritmi nelle 24 ore e influenza umore e sensazioni che proviamo durante il giorno.
Da ciò si evince non solo che l’interazione tra luce, sonno e veglia è molto importante ma anche che quando ci chiediamo quale colore scegliere per la camera da letto stiamo prendendo una decisione estremamente importante nella nostra vita. Inoltre, sembra proprio che il blu sia effettivamente l’opzione più valida per chi vuole dormire molto e bene.
Altri colori consigliati per la zona notte
Non preoccuparti, anche se il blu è il colore ideale per la camera da letto, non è certo l’unica opzione possibile per notti tranquille. Ci sono anche altri colori che conciliano il sonno, come il verde, ad esempio, che in media riesce a regalare fino a 7 ore e 40 minuti di riposo appagante. Il verde è il colore della natura, della freschezza, della serenità e della guarigione. Ha anche una forte corrispondenza emotiva per la sicurezza e l'equilibrio. A sorpresa, anche il giallo risulta una tinta adatta alla zona notte, raggiungendo lo stesso traguardo del verde, in termini di ore dormite.
Travelodge, infatti, ha messo nero su bianco le ore di sonno in base al colore delle pareti, non solo per il blu. Anche se sono dati riassuntivi relativi ad un solo studio, e quindi da prendere con il beneficio del dubbio, possono comunque fornire un’indicazione di massima per orientarsi nella scelta del colore dei muri della zona notte.
In sintesi, dai dati raccolti, possiamo dire che i colori consigliati per dipingere la camera da letto sono i toni del blu, azzurro, giallo, verde e sabbia. La scoperta, poi, è che si può includere anche l’arancione, che secondo lo studio inglese, fa raggiungere quasi 7 ore e mezza di sonni tranquilli. Quindi se stai pensando a questo colore per tinteggiare la zona notte, hai indovinato. Ma niente camera da letto con pareti arancio e grigio Accosta l’arancione, invece, al blu: questo abbinamento di colori complementari sarà un autentico incentivo allo sbadiglio.
Insomma, quando parliamo di arredamento, dormire bene non dipende solamente dal letto, dal materasso, dal cuscino e dalla rete. In fase di ristrutturazione è importante studiare il contesto generale in cui si vuole prendere sonno e scegliere tra i colori consigliati per la camera da letto. Così un buon riposo sarà assicurato!